Notule
(A
cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 13 febbraio 2021.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di
studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: BREVI
INFORMAZIONI]
Individuate le basi neurali del trasferimento sociale di
dolore e paura. Nel topo basta un breve contatto
sociale per il trasferimento interindividuale di dolore e paura.
I neuroni della corteccia anteriore del giro del cingolo dell’animale
ricevente mediano questa trasmissione, ma fino ad oggi non erano state scoperte
le proiezioni dei neuroni cingolati necessarie a questa speciale “risposta
empatica”. Smith e colleghi hanno scoperto che le fibre dirette dalla corteccia
anteriore del giro del cingolo al nucleo accumbens sono necessarie per
il trasferimento sociale del dolore, mentre la connessione dalla stessa area
cingolata all’amigdala baso-laterale è essenziale per trasmettere la
paura. [Smith
M. L., et al. Science 371 (6525): 153-159, 2021].
Nella sclerosi multipla curando la cicatrizzazione fibrotica
si riducono i sintomi. In modelli sperimentali di
sclerosi multipla (EAE, experimental autoimmune encephalomyelitis) Cayce
E. Dorrier e colleghi hanno identificato una cicatrizzazione fibrotica persistente,
derivata da fibroblasti, che segue l’infiltrazione di cellule immunitarie nel
sistema nervoso centrale. Curando con l’espressione herpesvirale di timidina
chinasi il danno fibrotico, si è determinata una drammatica riduzione della
disabilità motoria. La prosecuzione di questi studi promette lo sviluppo di una
nuova strategia terapeutica. [Dorrier C. E., et al. Nature Neuroscience 24,
234-244, 2021].
La percezione sinestesica dei colori in grafemi acromatici
studiata con la MEG. Le persone che presentano
sinestesia grafema-colore, quando guardano delle lettere acromatiche fanno
esperienza di specifici colori per ciascun simbolo. Lina Teichmann e colleghi
hanno condotto uno studio presentato da Michael S. Gazzaniga, celebre per le
scoperte su pazienti con cervello diviso, per valutare se tali persone
presentassero simili meccanismi nella percezione dei colori e nella visione in
particolare dei colori sinestesici, esaminando la funzione cerebrale durante le
prove con la magnetoencefalografia (MEG). I risultati hanno fornito una firma
neurale oggettiva dell’esperienza sinestesica ed evidenze temporali
coerenti con l’elaborazione del più alto livello per la sinestesia [Teichmann
L., et al. PNAS USA 118 (6): e2020434118, 23 Feb., 2021].
Quali sono le vere analogie fra i cervelli di uccelli e
mammiferi? Le differenze fra il cervello
aviario e quello dei mammiferi sono notevoli e interessanti. Alcune strutture
encefaliche degli uccelli sono ritenute funzionalmente omologhe di regioni
della neocorteccia dei mammiferi, ma quanto siano realmente degli omologhi per
origine filogenetica non è stato stabilito, e rimangono a dibattito opinioni
diverse.
Negli uccelli, nei quali non esiste una struttura corticale esalaminare
come quella dei mammiferi, il pallio è rappresentato in massima parte da una
struttura monostrato detta DVR (dorsal ventricular ridge) che include dei
gruppi neuronici importanti per l’apprendimento vocale e il canto. Bradley M.
Colquitt e colleghi, grazie allo studio della trascrittomica cellulare, hanno
accertato che il DVR aviario e la neocorteccia dei mammiferi derivano da
differenti regioni neuroevolutive, che impiegano schemi diversi di fattori di
trascrizione e, dunque, non sono strutture omologhe. I ricercatori hanno
poi dimostrato che i neuroni eccitatori del DVR hanno sviluppato proprietà analoghe
a quelle dei neuroni della neocorteccia impegnando schemi di espressione
e attività di geni effettori simili a quelli dei mammiferi.
Questi ed altri elementi fisiologici consentono ai neuroni del DVR degli
uccelli di effettuare computazioni necessarie al canto in un modo
funzionalmente analogo a quello adottato da neuroni della corteccia cerebrale
dei mammiferi. [Bradley M. Colquitt, et al. Science 371 (6530): eabd9704, 2021].
Come fa il glioblastoma a crescere nell’ambiente ipossico
che danneggia le cellule sane? La rapida
crescita di tumori cerebrali come il glioblastoma spesso determina deprivazione
di ossigeno e sviluppo di zone ipossiche, con aumento delle specie reattive
dell’O2 e danno delle cellule sane che vanno incontro ad apoptosi.
Le cellule cancerose prosperano in carenza di ossigeno: come muta il loro
metabolismo così da assumere questa proprietà straordinaria? Kamil Krawczynski
e colleghi hanno studiato il riarrangiamento trascrittomico delle cellule del
glioblastoma nelle aree ipossiche, rivelando alcuni shift metabolici che
consentono la loro sopravvivenza. [Cfr. Krawczynski K., et
al., on Antioxidants (Basel) 9 (8): 747, Multidisciplinary Digital Publishing
Institute (MDPI); PMID: 32823815].
Il distanziamento sociale riduce la probabilità individuale
di contagio da SARS-CoV-2. Il distanziamento sociale come
misura protettiva è stato stabilito sulla base di evidenze epidemiologiche e
verifiche sperimentali nell’ottica di ridurre la trasmissione interumana dei
virus respiratori e proteggere la collettività, ma molti si sono chiesti in
questi mesi quanto le distanze sociali possano efficacemente proteggere l’individuo,
ossia ciascuna singola persona da SARS-CoV-2. Ebbene, uno studio longitudinale condotto
da Russell Fazio e colleghi su 2.120 partecipanti ha dimostrato una notevole
efficacia individuale della distanza sociale nel proteggere dal contagio. È
opportuno diffondere il risultato di questo studio che ha valutato e confermato
su un numero significativo di volontari la bassissima probabilità di
contagiarsi per il singolo che si tenga lontano dagli altri. [Fazio R. H., et al. PNAS USA 118 (8): e2023131118,
23 Feb., 2021].
Ancora in crescita le infezioni da SARS-CoV-2 e si teme un
picco della variante inglese a marzo. La
libera circolazione all’interno delle regioni – quasi tutte in fascia gialla –
anche con mezzi pubblici, la riapertura delle scuole – che stanno facendo
registrare centinaia di focolai in tutta Italia con “quarantene” parziali o
totali ma senza aver effettuato screening di massa – sono i fattori maggiori
di diffusione del virus, che sicuramente ha possibilità di contagiare anche
negli assembramenti che si verificano per ragioni diverse e sono facilitati
dalla mancanza di controlli. Si finge di ignorare che con i livelli di contagio
in atto (giovedì 11 febbraio 15.146 con 391 decessi) si aggiungono ogni giorno
centinaia di migliaia di asintomatici non rilevati – e non rilevabili nell’attuale
condizione causata dalla colpevole mancata applicazione di criteri preventivi –
che espandono esponenzialmente la potenzialità diffusiva, senza alcuna azione da
parte dei responsabili politici dell’amministrazione, tranne che far finta di
nulla fino a quando si esauriscono i posti in terapia intensiva e il personale
medico diventa insufficiente, e allora si discute se creare la zona rossa.
Centinaia di morti al giorno vanno bene all’apparto politico-mediatico se
non si supera il livello di gestibilità che potrebbe creare dei problemi pratici,
la cui mancata soluzione comporta perdita di consenso. Come in quelle cittadine
dei vecchi film western in cui lo sceriffo ammoniva cowboys e pistoleri di
smetterla di ammazzarsi perché non c’era più posto al cimitero.
Notule
BM&L-13 febbraio 2021
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